Ve lo confesso: le sale cinematografiche che si professano d’essai mi sono sempre rimaste sullo stomaco. Solo l’espressione “d’essai” mi evoca la puzza sotto al naso tipicamente bobo. E mi fa venire l’orticaria. D’altra parte devo ammettere che mi hanno sempre attirato quei cinema che hanno abbastanza coraggio da accantonare il blockbuster di turno per fare posto a una programmazione più originale. Solo che di solito sono in centro, in posti dove è difficile parcheggiare o fanno orari strambi ed è sempre andata a finire che non ci sono quasi mai entrata.
Poi è arrivato il nuovo Cinema Colonna (sul Lungarno Ferrucci a Firenze). Finalmente una sala fuori dagli schemi anche in periferia. I primi giorni della settimana sono consacrati a rassegne tematiche, grandi classici del grande schermo o film sottovalutati all’epoca e riscoperti adesso.
La settimana scorsa ho avuto l’occasione di vedere la versione restaurata di Barry Lyndon, capolavoro di Stanley Kubrick del 1975. Oltre ad essere restaurato era anche in lingua originale cosa che ha gettato il mio amico nello sconforto più completo e me nel più completo solluchero. Magari capitasse più spesso di poter vedere film in lingua originale al cinema. Lo suggerirei anche alle sale “tradizionali”.
Dal giovedì alla domenica, invece, si proiettano i titoli più in voga del momento o comunque meno di nicchia. E se vai alla Rari (sempre sul Lungarno Ferrucci) a fare il brunch di sabato, entri gratis al cinema Colonna nel pomeriggio. Il sito web promette faville: spettacoli, concerti e molto altro. Glielo auguro e me lo auguro, alla faccia di chi qualche anno fa aveva già condannato le piccole sale di quartiere a vantaggio dei multiplex con sala giochi annessa.
Il sito internet del Cinema Colonna di Firenze cercalo pure, ma almeno per ora non si trova semplicemente digitando su Google. Per rimanere aggiornati, meglio iscriversi alla newsletter. Ecco il link: http://fuoridalperimetro.it
Photo Credits: Cinema Colonna