Cosa ho imparato in quarantena

cosa ho imparato quarantena

Quando è scoppiata la pandemia mi stavo allenando per una corsa di 18 km su sterrato tra salite ardite e discese impervie. Solo uno dei modi in cui periodicamente cerco di mettermi alla prova: scegliendo sfide oltre la mia portata. Ho un bisogno costante di sfidare i miei limiti. Ha a che fare con la continua ricerca di nuovi stimoli. Mi annoio se vado a correre per due giorni di seguito lungo lo stesso percorso, non faccio mai lo stesso tragitto per andare a lavoro, cerco sempre nuovi paesaggi e nuovi obiettivi. Il lockdown non mi ha cambiata da questo punto di vista. Non mi bastava come sfida personale una quarantena improvvisa e severa, da vivere in solitudine per 2 mesi. Mi sono cercata qualche diversivo.

Ho imparato molte cose nuove durante la quarantena. Come cambiare assicurazione auto per telefono, dove acquistare i migliori vini naturali online, quanto mi fa bene fare yoga. Ho scoperto percorsi di incredibile bellezza dove andare a correre ed erano proprio vicino a casa mia. Non ci sarei mai andata se non fosse stato per il lockdown. Ho cominciato a frequentare il vivaio, l’ortolano e il pescivendolo sono diventati miei amici. Ho scoperto come curare il mio intestino incazzato nero (è bastato dare una stretta agli aperitivi). Ho avviato nuovi progetti e superato la paura di stare davanti alla telecamera anziché dietro. Ho guardato  giù dal precipizio resistendo alla tentazione di buttarmi e anche a quella di restare paralizzata dal terrore. Perché il tempo per pensare è necessario, ma poi bisogna agire, andare avanti. Superare i propri limiti, cercare le proprie debolezze e cominciare a riderci su.

Sono fiera di come sono uscita da questa quarantena. Penso di aver vinto la scommessa più grande: quella di accettare tutte le sfide e non aver paura di perderle.

In copertina: Tala Madani, Light Table, 2019

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