I 10 comandamenti del ciclista in città

Non è una questione di filosofia, è una questione di sopravvivenza.

Il primo comandamento per un ciclista è:
l’indecisione non paga. Qualunque sia l’infrazione o il comportamento rischioso che stai mettendo in atto, portalo fino in fondo con decisione. Il rispetto non si domanda, si esige.

Secondo comandamento:
stai alla larga dai ciclisti. Insieme ai pedoni sono i più pericolosi.

Terzo comandamento
Le precedenze bisogna guadagnarsele. Un po’ di aggressività non guasta.

Quarto comandamento:
Gli elementi non si combattonoBisogna essere sempre pronti a tutto.
L’uomo del meteo diventerà il tuo miglior amico.

Quinto comandamento:
Chi trova un biciclettaio onesto trova un tesoro. Tienitelo stretto.

Sesto comandamento:
Il campanello non serve. Meglio un bercio.

Settimo comandamento:
Abbi pietà degli automobilisti nervosi. Non sanno cosa si perdono.

Ottavo:

Gratifica gli automobilisti (o i pedoni) inaspettatamente gentili. Ma non mostrare mai debolezza.

Nono:

Un po’ di prudenza non guasta. E’ vero che la fortuna aiuta gli audaci, ma in bici la tua unica arma contro i prepotenti sono gli improperi. E fanno molto meno male di uno scooter che ti viene addosso.

Decimo:

Porta sempre in tasca un paio di faretti smontabili. Non si sa mai dove e quando finisce la giornata di un ciclista metropolitano.

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