Agosto al mare, Dio ci scampi dal Popolo dei Ciabattoni

popolo di ciabattoni al mare

Da sempre amo molto il mare, ma lo amo di più a giugno e a settembre, ovvero prima dell’arrivo o dopo la ripartenza del Popolo dei Ciabattoni.

Gli appartenenti a questa tribù li riconosci anche a primavera, quando, spinti dalle prime giornate di sole, si affacciano nelle località marittime già in tenuta da riviera, pantaloncino e infradito, incuranti del vento polare, ché “tanto al mare il clima è più mite” (tradotto: è sempre estate).

Ma è nelle settimane centrali di agosto che il Ciabattone dà il meglio di sé, mettendo in mostra tutte le sfumature della tribù.

  • L’abusivo. Devo ammetterlo, le scene peggiori le ho viste fare ai tedeschi, che facendo da coglioni, più di una volta si sono accampati su sdraio e lettini altrui, arrivando anche a piantare il proprio ombrellone accanto a quello “ufficiale” dello stabilimento. Ma da qualche anno a questa parte si riscontra un’inversione di tendenza: i tedeschi hanno smesso di fare da coglioni, i più coglioni sono rimasti gli italiani. Il tipico abusivo è quello che si porta da casa la seggiola pieghevole e l’ombrellone e li pianta entrambi sugli scogli, convinto che sia terra di nessuno. Sono quelli che arrivano di buon mattino in macchina o con il camper e colonizzano i tavolini da picnic in pineta sommergendoli sotto asciugamani, tavolini pieghevoli, frigoriferi portatili. E poi vanno in spiaggia libera a godersi la giornata, con la soddisfazione di chi sa di aver prenotato un tavolo al ristorante più esclusivo per il pranzo. Un mio amico li combatte da anni sul loro stesso campo: durante la mattinata, si aggira in pineta e depreda i frigoriferi portatili incautamente abbandonati, portandosi a casa panini con la frittata, salamino fresco di affettatrice, insalata di riso e altre prelibatezze. Ma ancora non è riuscito ad estirpare questa razza infestante di Ciabattoni.
  • L’iperattivo. E’ quello che approfitta delle ferie per tornare a sentirsi sportivo. Guai a trovarsi sulla sua strada mentre sfreccia in bici/risciò/canoa/patino. Il Ciabattone Iperattivo non guarda in faccia nessuno. Salvo guardarti il didietro se ti trova a correre in pineta. Ma è solo perché ti riconosce come una femmina del suo branco, potenziale preda per l’accoppiamento. Avviso alle avventrici: dismessi i panni estivi, lo sportivo da vacanza tende a tornare Mister Pantofola.
  • Lo spingitore di passeggini. Ovvero colui/colei che spinge il passeggino come un ariete in mezzo alla folla, convinto di avere la precedenza perché ha contribuito alla prosecuzione della specie. Oppure ti piazza il passeggino di traverso sul marciapiede e si pianta lì, perché se lui deve avere a che fare con quel trabiccolo non è giusto che tu possa andare libero e felice per la tua strada. Nella variante maschile serale lo riconosci anche dall’espressione dipinta sul viso che dice: “Stavo tanto bene davanti alla tv ma mi hanno trascinato fuori” (cit. mia sorella). Ora lo so che scatenerò le ire dei portatori di bambini, ma a mia discolpa posso affermare di conoscere tanti genitori che non rientrano nella categoria, ma anzi, la combattono in prima linea giorno dopo giorno, passeggino vs passeggino.
  • E poi c’è lui, il Ciabattone per eccellenza, quello che va a giro in costume dall’alba al tramonto, ovunque vada. Se sei una bella ragazza ok, ma se hai superato una certa età, sfoggi un doppio strato di cellulite o hai un cocomero peloso al posto dello stomaco, tira fuori la decenza che è in te: mettiti una maglietta per andare a comprare il pane e le sigarette.

2 thoughts on “Agosto al mare, Dio ci scampi dal Popolo dei Ciabattoni

  1. Io faccio parte di quelli che girano in costume sempre. Ma il cocomero peloso ancora (per poco) non ce l’ho. Ciao ciabattona

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