Vinitaly 2022, tu chiamale se vuoi (buone) conseguenze del Covid

Vinitaly 2022 novità

Chiamatele, se volete, conseguenze del Covid. L’evoluzione della specie passa attraverso piccole trasformazioni impercettibili ai più che a un certo punto diventano palesi. Così, dopo anni di overbooking prodotti da iscritti ai corsi per aspiranti sommelier, amici del vino, amanti del grappolo e studenti di enologia, Vinitaly, la più importante fiera del settore enologico in Italia e una delle più visitate al mondo, decide che è ora di dedicare ai wine lovers delle più varie tipologie un loro percorso. Dentro la fiera di Verona: business. Fuori dalla fiera (e dentro Verona): fun.

E’ la svolta di VINITALY 2022, quello decisivo della ripartenza post (?) Covid, dopo il coraggioso tentativo dell’autunno 2021. L’edizione n. 54 vedrà la partecipazione di 4.400 espositori e 700 top buyers. All’interno della fiera monstre di Verona ci saranno aree dedicate al “quarto colore” (ovvero gli Orange Wines sempre più apprezzati dalla critica e amati dai produttori), al “duro e puro” (le produzioni bio più avanzate) e alle “limited edition” (produzioni di nicchia e a tiratura limitata per intenditori). Questo per chi ha intenzione di fare business: le maglie di accrediti e biglietti sono sempre più strette. E chi rimane fuori?

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